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Immagine del redattoreLuca Pellati

Postura nei musicisti e possibili problematiche muscolo-scheletriche

I musicisti sono tra i performers più altamente specializzati nel mondo e sono sottoposti ad un notevole sovraccarico psicofisico.




L’esecuzione musicale richiede abilità motorie così fini da rendere il musicista comparabile ad un atleta d’élite. I musicisti sono sempre più soggetti all’instaurarsi di patologie muscolo-scheletriche data la ripetitività del gesto eseguito in posizioni tutt’altro che fisiologiche. Suonare uno strumento, infatti, richiede il continuo movimento degli arti superiori in maniera ripetitiva e precisa, oltre al mantenimento nel tempo di una postura spesso non ergonomica. Questo tipo di movimento rende i musicisti esposti allo sviluppo di disturbi muscolo-scheletrici, disturbando, di conseguenza, anche l'esecuzione strumentale.

 

Questi disturbi possono essere influenzati da “posizioni scorrette” come le posture mantenute in posizione seduta, con costante tensione nella muscolatura cervico-dorsale e l'atteggiamento in flessione anteriore del tronco. Per prevenire tutto ciò, la buona tecnica musicale dovrebbe essere sviluppata sulla base dell'adozione di una “postura che non appesantisca inutilmente l'anatomia”.

 

Conoscere i sintomi che provocano il manifestarsi delle varie patologie, non solo riduce il rischio del suo instaurarsi ma costituisce un mezzo con il quale il musicista può tutelare il proprio corpo e di conseguenza la sua performance.



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